Castagna Luigi

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Biografie:
LUIGI CASTAGNA
Luigi Castagna è caduto il 30 giugno u. s. sulla Grigna Meridionale, vittima di un banale incidente alpinistico; la Sua giovinezza, stroncata mentre più si affermava e affinava la capacità tecnica, non è più con noi a confortarci col Suo sorriso leale e schietto, ricordo indelebile per tutti.
Ancora giovanissimo (era nato nel 1924), iniziò la Sua attività alpinistica addestrandosi nei meandri della Gri gnetta, scalandovi in compagnia dei Suoi giovani amici tutte le guglie.
Neil 1943 venne chiamato a vestire il grigioverde. E' a Merano, assegnato al 5° Alpini, ma dopo pochi giorni i vita militare viene fatto prigioniero e internato in Germania, dove rimase 20 mesi.
Nel 1946 riprende l'attività alpinistica. E' parte attiva nella formazione del "Gruppo Ragni" del C.A.I. Lecco, di cui in seguito diviene uno dei maggiori esponenti, sia per la capacità che per la serietà di carattere.
In questo ultimo quinquennio sale uno dopo I'altro gli itinerari di maggior impegno tecnico delle due Grigne, e trova modo di tracciarvi ancora due nuove "prime"; una sul Magnaghi meridionale e l'altra su quello centrale.
Alle prese con i còlossi dolomitici non perde coraggio; sul col di Varda e sulla Torre Misurina lascia il segno della Sua capacità tracciandovi due vie. Nel gruppo del Sassolungo, sulla Torre Venezia, nel massiccio del Bernina, sul Cengalo, sui Gemelli, ai Denti della Vecchia, la Sua abilità non trova ostacoli.
Neil glugne Adel 1949 in Compagnie die dun altre a "ragno" compie la prima ripetizione italiana della parete NE del Pizzo Badile.
A flne stagione alpinlstica viene ammesso nel Club Alpino Accademico, giusto riconoscimento al Suo valore.
Nell'estate del 1950 lo vediame spostarsi in più zone, delle Dolomiti alle Alpi Occidentali ovunque percorrendo Uli itinerari più classici, e tracciando una nuova via nel gruppo del famoso Kaisergebirge e precisamente sullo spigolo del Predigstuhle.
Nel massiccio del Bianco ammlra e studia la famosa parete Ovest del Dru. Era forse un sogno che accarezzava da tempo e che non vedremo da Lui realizzato.
Quest'anno aveva inizlato una serla preparazione, com'era Sua abitudine. Nella seconda quindicina di giugno viene invitato della Commissione Nazionale Scuole Alpinlsmo al Passe Sella per frequentarvi il Corso Istruttori Nazionali. Al termine del Corso risulta primo in graduatoria, ma non ebbe la gioia di conoscere questo me ritatissimo risultato.
Purtroppo la Sua perdita è gravissima, non solo per la immatura scomparsa in sè quale Amico e Socio, ma soprattutto per il Suo valore reale come alpinista. Per l'alpinismo lecchese e italiano era una speranza viva ed un elemento prezioso sul quale si poteva con assoluta certezza contare.
II destino ha voluto troncare questa vita nel pieno delle forze; tutti gli alpinisti si inchinano riverenti di fronte alla nuova tragedia che mette nel lutto l'alpinismo italiano.
Quelle: Rivista Mensile 1951, Volume 70, Seite 248

1947 1.Beg.Torre Misurina-Nordostkante (10.08.1947)
1947 1.Beg.Punta Col di Varda-Linke Südwand,
1949 3.Beg.Piz Badile-Nordostwand „Cassin“,V+/A0,900 HM,3308m, (Bergell)
G.Schauer




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